La conquista francese del Vietnam (1858–1885) fu una guerra lunga e limitata combattuta tra il Secondo Impero francese, poi la Terza Repubblica francese, e l'impero vietnamita di Đại Nam nella metà della fine del XIX secolo. La sua fine e i suoi risultati furono vittorie per i francesi che sconfissero i vietnamiti e i loro alleaticinesi nel 1885, l’incorporazione di Vietnam, Laos e Cambogia e infine stabilirono il dominio francese sui territori costituenti dell’Indocina francese nel sud-est asiatico continentale nel 1887.
Una spedizione congiunta franco-spagnola attaccò Da Nang nel 1858 e poi si ritirò per invadere Saigon. Il re Tu Duc firmò un trattato nel giugno 1862 che garantiva la sovranità francese su tre province del sud. I francesi annessero le tre province del sud-ovest nel 1867 per formare la Cocincina. Dopo aver consolidato il loro potere in Cocincina, i francesi conquistarono il resto del Vietnam attraverso una serie di battaglie nel Tonchino, tra il 1873 e il 1886. Il Tonchino a quel tempo era in uno stato quasi di anarchia, precipitando nel caos; sia la Cina che la Francia consideravano quest'area la loro sfera di influenza e vi inviarono truppe.
I francesi alla fine cacciarono la maggior parte delle truppe cinesi dal Vietnam, ma un residuo dei suoi eserciti in alcune province vietnamite continuò a minacciare il controllo francese del Tonchino. Il governo francese inviò Fournier a Tianjin per negoziare l'accordo di Tianjin, secondo il quale la Cina riconosceva l'autorità francese sull'Annam e sul Tonchino, abbandonando le sue pretese di sovranità sul Vietnam. Il 6 giugno 1884 fu firmato il Trattato di Huế, che divideva il Vietnam in tre regioni: Tonchino, Annam e Cocincina, ciascuna sotto tre diversi regimi separati. La Cocincina era una colonia francese, mentre Tonchino e Annam erano protettorati e la corte di Nguyễn fu posta sotto la supervisione francese.