Dopo la caduta del regime di Pol Pot nella Kampuchea democratica, la Cambogia fu sotto l'occupazione vietnamita e fu istituito un governo filo-Hanoi, la Repubblica popolare di Kampuchea.Negli anni '80 infuriò una guerra civile che si opponeva alle Forze armate rivoluzionarie popolari della Kampuchea contro il governo di coalizione della Kampuchea democratica, un governo in esilio composto da tre fazioni politiche cambogiane: il partito FUNCINPEC del principe Norodom Sihanouk, il Partito della Kampuchea democratica (spesso indicato come i Khmer rossi) e il Fronte di liberazione nazionale popolare Khmer (KPNLF).Gli sforzi per la pace si intensificarono nel 1989 e nel 1991 con due conferenze internazionali a Parigi e una missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite contribuì a mantenere un cessate il fuoco.Nell’ambito dello sforzo di pace, nel 1993 si tennero le elezioni sponsorizzate dalle Nazioni Unite che contribuirono a ripristinare una parvenza di normalità, così come la rapida diminuzione dei Khmer rossi a metà degli anni ’90.Norodom Sihanouk fu reintegrato come re.Un governo di coalizione, formato dopo le elezioni nazionali del 1998, portò una rinnovata stabilità politica e la resa delle restanti forze dei Khmer rossi nel 1998.