Dopo aver vinto la battaglia di Ajnadayn, gli eserciti musulmani marciarono verso nord e assediarono Damasco.Per isolare la città dal resto della regione, Khalid collocò distaccamenti a sud sulla strada per la Palestina e a nord sulla rotta Damasco-Emesa, e molti altri distaccamenti più piccoli sulle rotte verso Damasco.I rinforzi di Eraclio furono intercettati e messi in rotta nella battaglia di Sanita-al-Uqab, a 30 chilometri (20 miglia) da Damasco.Le forze di Khalid resistettero a tre sortite romane che tentarono di rompere l'assedio.La città fu presa dopo che un vescovo monofisita informò Khalid ibn al-Walid, il comandante in capo musulmano, che era possibile aprire una breccia nelle mura della città attaccando una posizione difesa solo leggermente di notte.Mentre Khalid entrava in città con l'assalto dalla porta orientale, Tommaso, comandante della guarnigione bizantina, negoziò una resa pacifica alla porta di Jabiyah con Abu Ubaidah, il secondo in comando di Khalid.Dopo la resa della città, i comandanti contestarono i termini dell'accordo di pace.Damasco fu la prima grande città dell'Impero Romano d'Oriente a cadere durante la conquista musulmana della Siria.