Un esercito di rinforzo inglese guidato da Sir John Fastolf partì da Parigi in seguito alla sconfitta di Orléans. I francesi si erano mossi rapidamente, catturando tre ponti e accettando la resa inglese a Beaugency il giorno prima dell'arrivo dell'esercito di Fastolf. I francesi, convinti di non poter sconfiggere un esercito inglese completamente preparato in una battaglia aperta, perlustrarono l'area nella speranza di trovare gli inglesi impreparati e vulnerabili.
Gli inglesi eccellevano nelle battaglie aperte; presero una posizione la cui posizione esatta è sconosciuta ma tradizionalmente ritenuta vicino al piccolo villaggio di Patay. Fastolf, John Talbot e Sir Thomas de Scales comandavano gli inglesi.
Alla notizia della posizione inglese, circa 1.500 uomini al comando dei capitani La Hire e Jean Poton de Xaintrailles, che componevano l'avanguardia di cavalleria pesantemente armata e corazzata dell'esercito francese, attaccarono gli inglesi. La battaglia si trasformò rapidamente in una disfatta, con tutti gli inglesi a cavallo in fuga mentre la fanteria, composta per lo più da arcieri lunghi, fu abbattuta in massa. Gli arcieri con l'arco lungo non furono mai destinati a combattere i cavalieri corazzati senza supporto tranne che da posizioni preparate dove i cavalieri non potevano caricarli, e furono massacrati. Per una volta la tattica francese di un grande assalto frontale di cavalleria aveva avuto successo, con risultati decisivi.
Nella campagna della Loira, Giovanna aveva ottenuto una grande vittoria sugli inglesi in tutte le battaglie e li aveva scacciati dal fiume Loira, e aveva riportato Fastolf a Parigi da dove era partito.