Il massacro di Mungyeong è stato un omicidio di massa avvenuto il 24 dicembre 1949, in cui da 86 a 88 civili disarmati, per lo più bambini e anziani, sono stati uccisi dall'esercito sudcoreano.Le vittime erano sospettate di essere sostenitori o collaboratori comunisti, tuttavia, il governo sudcoreano ha attribuito per decenni la colpa del crimine ai guerriglieri comunisti.Nel 2006, la Commissione per la verità e la riconciliazione della Corea del Sud ha stabilito che il massacro è stato commesso dall'esercito sudcoreano.Nonostante ciò, un tribunale sudcoreano ha deciso che l'accusa al governo del massacro era vietata dalla prescrizione e nel 2009 l'alta corte sudcoreana ha respinto la denuncia della famiglia delle vittime.Tuttavia, nel 2011, la Corte Suprema della Corea ha deciso che il governo avrebbe dovuto risarcire le vittime dei crimini disumani che aveva commesso, indipendentemente dal termine per presentare la richiesta.