L’impero Khmer era sull’orlo del collasso.Dopo che Champa ebbe conquistato Angkor, Jayavarman VII radunò un esercito e riconquistò la capitale.Il suo esercito vinse una serie di vittorie senza precedenti sui Cham e nel 1181, dopo aver vinto una battaglia navale decisiva, Jayavarman aveva salvato l'impero ed espulso i Cham.Di conseguenza salì al trono e continuò a fare la guerra contro Champa per altri 22 anni, finché i Khmer sconfissero i Cham nel 1203 e conquistarono gran parte del loro territorio.^[41]Jayavarman VII è l'ultimo dei grandi re di Angkor, non solo per la sua campagna militare di successo contro Champa, ma anche perché non era un sovrano tirannico alla maniera dei suoi immediati predecessori.Unificò l'impero e realizzò notevoli opere edilizie.Fu costruita la nuova capitale, ora chiamata Angkor Thom (letteralmente "grande città").Al centro, il re (lui stesso un seguace del buddismo Mahayana) aveva costruito come tempio statale il Bayon, ^[42] con torri che recavano i volti del bodhisattva Avalokiteshvara, ciascuna alta diversi metri, scolpite nella pietra.Altri templi importanti costruiti sotto Jayavarman VII furono Ta Prohm per sua madre, Preah Khan per suo padre, Banteay Kdei e Neak Pean, così come il bacino idrico di Srah Srang.Fu creata una vasta rete di strade che collegava ogni città dell'impero, con case di riposo costruite per i viaggiatori e un totale di 102 ospedali istituiti in tutto il suo regno.^[41]