
In seguito all’offensiva del Tet e al calo del sostegno alla guerra da parte dell’opinione pubblica statunitense, le forze statunitensi iniziarono un periodo di collasso del morale, disillusione e disobbedienza. In patria, il tasso di abbandono è quadruplicato rispetto ai livelli del 1966. Tra gli arruolati, solo il 2,5% scelse posizioni di combattimento di fanteria nel 1969-1970. Le iscrizioni al ROTC diminuirono da 191.749 nel 1966 a 72.459 nel 1971, e raggiunsero il minimo storico di 33.220 nel 1974, privando le forze statunitensi della tanto necessaria leadership militare.
Durante questo periodo cominciò a emergere il rifiuto aperto di impegnarsi in pattuglie o eseguire ordini e disobbedienza, con un caso degno di nota di un'intera compagnia che rifiutava gli ordini di impegnarsi o eseguire operazioni. La coesione dell'unità iniziò a dissiparsi e si concentrò sulla riduzione al minimo dei contatti con Viet Cong e PAVN. Iniziò a verificarsi una pratica nota come "sacchetto di sabbia", in cui le unità a cui veniva ordinato di pattugliare sarebbero andate in campagna, avrebbero trovato un sito fuori dalla vista dei superiori e si sarebbero riposate mentre trasmettevano via radio coordinate false e rapporti delle unità. L'uso di droga aumentò rapidamente tra le forze statunitensi durante questo periodo, poiché il 30% delle truppe statunitensi utilizzava regolarmente marijuana, mentre una sottocommissione della Camera ha rilevato che il 10-15% delle truppe statunitensi in Vietnam utilizzava regolarmente eroina di alta qualità. Dal 1969 in poi, le operazioni di ricerca e distruzione furono chiamate operazioni di "ricerca ed evasione" o "cerca ed evita", falsificando i rapporti di battaglia ed evitando i guerriglieri. Sono stati indagati un totale di 900 incidenti di frammentazione e sospetti di frammentazione, la maggior parte avvenuti tra il 1969 e il 1971. Nel 1969, le prestazioni sul campo delle forze armate statunitensi erano caratterizzate da morale abbassato, mancanza di motivazione e scarsa leadership. Il significativo calo del morale degli Stati Uniti fu dimostrato dalla battaglia dell'FSB Mary Ann nel marzo 1971, in cui un attacco di genieri inflisse gravi perdite ai difensori statunitensi. William Westmoreland, non più al comando ma incaricato di indagare sul fallimento, citò un chiaro la causa è l'abbandono del dovere, atteggiamenti difensivi rilassati e la mancanza di ufficiali in carica.