Vietnam War
Attacco a Camp Holloway

L'attacco a Camp Holloway avvenne nelle prime ore del 7 febbraio 1965, nelle prime fasi della guerra del Vietnam. Camp Holloway era una struttura per elicotteri costruita dall'esercito degli Stati Uniti vicino a Pleiku nel 1962. Fu costruita per supportare le operazioni delle forze militari del mondo libero negli altopiani centrali del Vietnam del Sud. Con la vittoria assicurata alle elezioni presidenziali del 1964, Johnson decise di lanciare l'operazione Flaming Dart che prevedeva attacchi contro obiettivi militari del Vietnam del Nord. Tuttavia, con Kosygin ancora ad Hanoi durante i bombardamenti statunitensi, il governo sovietico decise di aumentare gli aiuti militari al Vietnam del Nord, segnalando così un'importante inversione della politica di Krusciov in Vietnam.
Il bombardamento americano del Vietnam del Nord nel febbraio 1965 ebbe un impatto decisivo sulla strategia dell'Unione Sovietica in Vietnam. Durante la permanenza di Kosygin ad Hanoi, il Vietnam del Nord fu sottoposto ad attacchi aerei statunitensi che fecero infuriare il governo sovietico. Di conseguenza, il 10 febbraio 1965, Kosygin e il suo omologo del Vietnam del Nord, il primo ministro Phạm Văn Đồng, emisero un comunicato congiunto che evidenziava la determinazione sovietica a rafforzare il potenziale difensivo del Vietnam del Nord fornendogli tutto "l'aiuto e il sostegno necessari". Poi, nell'aprile 1965, durante una visita a Mosca, il segretario generale del Partito comunista vietnamita Lê Duẩn firmò un accordo missilistico con l'Unione Sovietica, che diede all'esercito del Vietnam del Nord ciò di cui aveva bisogno per resistere all'operazione Rolling Thunder.