
Il 26 giugno 1745 la Repubblica di Genova dichiarò guerra al Regno di Sardegna. Questa decisione si sarebbe rivelata disastrosa per Genova, che poi si arrese agli austriaci nel settembre 1746 e fu brevemente occupata prima che una rivolta liberasse la città due mesi dopo. Gli austriaci tornarono nel 1747 e, insieme a un contingente di forze sarde, assediarono Genova prima di essere respinti dall'avvicinarsi di un esercito franco-spagnolo.
Sebbene Genova mantenne le sue terre nella pace di Aix-la-Chapelle, non fu in grado di mantenere il controllo sulla Corsica nel suo stato indebolito. Dopo aver scacciato i genovesi, nel 1755 fu dichiarata la Repubblica della Corsica. Alla fine, contando sull'intervento francese per reprimere la ribellione, Genova fu costretta a cedere la Corsica ai francesi con il Trattato di Versailles del 1768.