Fu mentre Henry era nel nord dell'Inghilterra fu informato del disastro di Baugé e della morte di suo fratello. I contemporanei dicono che abbia sopportato virilmente la notizia. Henry tornò in Francia con un esercito di 4.000-5.000 uomini. Arrivò a Calais il 10 giugno 1421 e partì immediatamente per dare il cambio al duca di Exeter a Parigi. La capitale era minacciata dalle forze francesi, con sede a Dreux, Meaux e Joigny. Il re assediò e catturò Dreux abbastanza facilmente, poi andò a sud, catturando Vendôme e Beaugency prima di marciare su Orleans. Non aveva rifornimenti sufficienti per assediare una città così grande e ben difesa, quindi dopo tre giorni andò a nord per catturare Villeneuve-le-Roy.
Fatto ciò, Enrico marciò su Meaux con un esercito di oltre 20.000 uomini. La difesa della città era guidata dal Bastardo di Vaurus, a detta di tutti crudele e malvagio, ma comunque un coraggioso comandante. L'assedio iniziò il 6 ottobre 1421 e presto le miniere e i bombardamenti fecero crollare le mura. Le vittime cominciarono ad aumentare nell'esercito inglese. Mentre l'assedio continuava, lo stesso Enrico si ammalò, sebbene si rifiutasse di andarsene fino alla fine dell'assedio. Il 9 maggio 1422 la città di Meaux si arrende, anche se la guarnigione resiste. Sotto i continui bombardamenti, anche la guarnigione cedette il 10 maggio, dopo un assedio di sette mesi.