Alla fine del 1425, Jean, duca di Bretagna, aveva spostato la sua fedeltà dagli inglesi a Carlo il delfino. Per rappresaglia, Sir Thomas Rempston invase il ducato con un piccolo esercito nel gennaio 1426, penetrando nella capitale, Rennes, prima di ripiegare a St. James-de-Beuvron, sulla frontiera normanna. Il fratello del duca di Bretagna, Arthur de Richemont, appena nominato conestabile di Francia, si precipitò in aiuto di suo fratello. Richemont prelevò frettolosamente un esercito attraverso la Bretagna a febbraio e radunò le sue forze ad Antrain. La forza bretone appena riunita catturò per prima cosa Pontorson, giustiziando tutti i difensori inglesi sopravvissuti e distruggendo completamente il muro dopo aver conquistato la città. Entro la fine di febbraio, l'esercito di Richemont marciò su St. James. Rempston era pesantemente in inferiorità numerica, con 600 uomini contro l'orda feudale di Richemont di 16.000.
Richemont era riluttante a lanciare un assalto completo con truppe di così scarsa qualità. Dopo aver tenuto consiglio di guerra con i suoi ufficiali, decise di assaltare le mura attraverso le due brecce. Il 6 marzo i francesi attaccarono in forze. Per tutto il giorno le truppe di Rempston mantennero le brecce, ma l'assalto dell'agente non ebbe tregua. I difensori inglesi approfittarono del panico che seguì tra le milizie bretoni, in gran parte mal addestrate, per infliggere pesanti perdite alle truppe bretoni in fuga. Durante la caotica ritirata, centinaia di uomini annegarono mentre attraversavano il vicino fiume mentre molti altri caddero sotto i dardi mortali delle balestre dei difensori.