La Prima Repubblica messicana era una repubblica federata, istituita dalla Costituzione del 1824, la prima costituzione del Messico indipendente. La repubblica fu proclamata il 1° novembre 1823 dal Potere Esecutivo Supremo, mesi dopo la caduta dell'Impero messicano governato dall'imperatore Agustin I, un ex ufficiale militare realista diventato ribelle per l'indipendenza. La federazione fu istituita formalmente e legalmente il 4 ottobre 1824, quando entrò in vigore la Costituzione Federale degli Stati Uniti Messicani.
La Prima Repubblica fu tormentata per tutti i suoi dodici anni di esistenza da una grave instabilità finanziaria e politica. Le controversie politiche, sin dalla stesura della costituzione, tendevano a incentrarsi sulla questione se il Messico dovesse essere uno stato federale o centralista, con cause liberali e conservatrici più ampie che si attaccavano rispettivamente a ciascuna fazione. La Prima Repubblica crollerà definitivamente dopo il rovesciamento del presidente liberale Valentín Gómez Farías, a causa di una ribellione guidata dal suo ex vicepresidente, il generale Antonio López de Santa Anna, che aveva cambiato schieramento. Una volta al potere, i conservatori, che per lungo tempo erano stati critici nei confronti del sistema federale e lo attribuivano all'instabilità della nazione, il 23 ottobre 1835 abrogarono la Costituzione del 1824 e la Repubblica Federale divenne uno Stato unitario, la Repubblica Centralista. Il regime unitario fu formalmente istituito il 30 dicembre 1836, con l'emanazione delle sette leggi costituzionali.