
Sulla scia della Grande Carestia, molte migliaia di contadini e braccianti irlandesi morirono o emigrarono. Coloro che rimasero iniziarono una lunga lotta per migliori diritti degli inquilini e per la ridistribuzione della terra. Questo periodo, noto come "Guerra terrestre", combinava elementi nazionalisti e sociali. Dal XVII secolo, la classe dei proprietari terrieri in Irlanda era composta principalmente da coloni protestanti provenienti dall'Inghilterra, che mantenevano un'identità britannica. La popolazione cattolica irlandese credeva che la terra fosse stata ingiustamente tolta ai loro antenati durante la conquista inglese e data a questa ascendenza protestante.
La Irish National Land League è stata costituita per difendere i fittavoli, inizialmente chiedendo le "tre F": affitto equo, vendita gratuita e stabilità del possesso. I membri della Fratellanza repubblicana irlandese, tra cui Michael Davitt, guidarono il movimento. Riconoscendo il suo potenziale per la mobilitazione di massa, leader nazionalisti come Charles Stewart Parnell si unirono alla causa.
Una delle tattiche più efficaci impiegate dalla Land League fu il boicottaggio, che ebbe origine in questo periodo. I proprietari impopolari venivano ostracizzati dalla comunità locale e i membri della base spesso ricorrevano alla violenza contro i proprietari e le loro proprietà. I tentativi di sfratto si sono spesso trasformati in scontri armati. In risposta, il primo ministro britannico Benjamin Disraeli ha introdotto l’Irish Coercion Act, una forma di legge marziale, per contenere la violenza. Leader come Parnell, Davitt e William O'Brien furono temporaneamente imprigionati, ritenuti responsabili dei disordini.
La questione fondiaria fu gradualmente risolta attraverso una serie di Irish Land Acts da parte del Regno Unito. Il Landlord and Tenant (Ireland) Act 1870 e il Land Law (Ireland) Act 1881, avviati da William Ewart Gladstone, concessero diritti significativi ai fittavoli. Il Wyndham Land Purchase (Ireland) Act del 1903, sostenuto da William O'Brien in seguito alla Land Conference del 1902, consentiva agli affittuari di acquistare i loro appezzamenti dai proprietari. Ulteriori riforme, come il Bryce Laborers (Irlanda) Act del 1906, affrontarono le questioni relative agli alloggi rurali, mentre il JJ Clancy Town Housing Act del 1908 promosse lo sviluppo di alloggi comunali urbani.
Queste misure legislative crearono una classe consistente di piccoli proprietari terrieri nell'Irlanda rurale e indebolirono il potere della classe terriera anglo-irlandese. Inoltre, l’introduzione delle cooperative agricole da parte di Horace Plunkett e il Local Government (Ireland) Act 1898, che trasferì il controllo degli affari rurali a mani locali, apportò miglioramenti significativi. Tuttavia, questi cambiamenti non hanno represso il sostegno al nazionalismo irlandese come aveva sperato il governo britannico. Dopo l'indipendenza, il governo irlandese ha completato la sistemazione definitiva della terra con i Free State Land Acts, ridistribuendo ulteriormente la terra attraverso la Irish Land Commission.