
Fino al 1870, la maggior parte degli irlandesi eleggeva parlamentari dei principali partiti politici britannici, inclusi liberali e conservatori. Nelle elezioni generali del 1859, ad esempio, i conservatori ottennero la maggioranza in Irlanda. Inoltre, una minoranza significativa ha sostenuto gli unionisti che si opponevano fermamente a qualsiasi diluizione dell'Atto di Unione.
Nel 1870, Isaac Butt, un ex avvocato conservatore diventato nazionalista, fondò la Home Rule League, promuovendo un programma nazionalista moderato. Dopo la morte di Butt, la leadership passò a William Shaw e poi a Charles Stewart Parnell, un proprietario terriero protestante radicale. Parnell trasformò il movimento Home Rule, ribattezzato Partito parlamentare irlandese (IPP), in una forza politica dominante in Irlanda, emarginando i tradizionali partiti liberali, conservatori e unionisti. Questo cambiamento fu evidente nelle elezioni generali del 1880, quando l’IPP vinse 63 seggi, e ancora di più nelle elezioni generali del 1885, quando si assicurò 86 seggi, compreso uno a Liverpool.
Il movimento di Parnell sosteneva il diritto dell'Irlanda all'autogoverno come regione all'interno del Regno Unito, in contrasto con la precedente richiesta del nazionalista Daniel O'Connell per una completa abrogazione dell'Atto di Unione. Il primo ministro liberale William Gladstone introdusse due progetti di legge sull'Home Rule nel 1886 e nel 1893, ma entrambi non riuscirono a diventare legge. Gladstone dovette affrontare l'opposizione dei sostenitori inglesi rurali e di una fazione unionista all'interno del Partito Liberale guidato da Joseph Chamberlain, che si alleò con i conservatori.
La spinta per l’Home Rule ha polarizzato l’Irlanda, in particolare nell’Ulster, dove gli unionisti, sostenuti dal rinnovato Orange Order, temevano discriminazioni e danni economici da parte di un parlamento con sede a Dublino. Nel 1886 scoppiarono disordini a Belfast durante i dibattiti sul primo Home Rule Bill.
Nel 1889, la leadership di Parnell subì un duro colpo a causa di uno scandalo che coinvolse la sua relazione a lungo termine con Katharine O'Shea, la moglie separata di un parlamentare. Lo scandalo ha alienato Parnell sia dal Partito Liberale pro-Home Rule che dalla Chiesa cattolica, portando a una divisione all'interno del Partito irlandese. Parnell perse la sua lotta per il controllo e morì nel 1891, lasciando il partito e il paese divisi tra pro-Parnelliti e anti-Parnelliti.
La United Irish League, fondata nel 1898, riunì infine il partito sotto John Redmond entro le elezioni generali del 1900. Dopo un tentativo fallito da parte dell'Irish Reform Association di introdurre la devoluzione nel 1904, il Partito irlandese mantenne l'equilibrio di potere alla Camera dei Comuni dopo le elezioni generali del 1910.
L'ultimo ostacolo significativo all'Home Rule fu rimosso con il Parliament Act 1911, che ridusse il potere di veto della Camera dei Lord. Nel 1912, il primo ministro HH Asquith introdusse il Third Home Rule Bill, che passò in prima lettura alla Camera dei Comuni ma fu nuovamente sconfitto alla Camera dei Lord. Il conseguente ritardo di due anni vide un’escalation della militanza, con unionisti e nazionalisti che si armavano e trivellavano apertamente, culminando in una crisi di Home Rule nel 1914.