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Le guerre di religione francesi sono il termine usato per un periodo di guerra civile dal 1562 al 1598 tra cattolici francesi e protestanti, comunemente chiamati ugonotti. Le stime suggeriscono che tra i due e i quattro milioni di persone siano morte a causa di violenze, carestie o malattie derivanti direttamente dal conflitto, che ha gravemente danneggiato anche il potere della monarchia francese. I combattimenti terminarono nel 1598 quando il protestante Enrico di Navarra si convertì al cattolicesimo, fu proclamato Enrico IV di Francia e emanò l'editto di Nantes, garantendo agli ugonotti diritti e libertà sostanziali. Tuttavia, ciò non pose fine all'ostilità cattolica nei confronti dei protestanti in generale o nei confronti di lui personalmente, e il suo assassinio nel 1610 portò a una nuova ondata di ribellioni ugonotte negli anni venti del Seicento.
Le tensioni tra le religioni si erano accumulate a partire dal 1530, esacerbando le divisioni regionali esistenti. La morte di Enrico II di Francia nel luglio 1559 diede inizio a una lunga lotta per il potere tra la sua vedova Caterina de' Medici e potenti nobili. Questi includevano una fazione ferventemente cattolica guidata dalle famiglie Guise e Montmorency e protestanti guidati dalla Casata di Condé e Jeanne d'Albret. Entrambe le parti ricevettero assistenza da potenze esterne,Spagna e Savoia sostenevano i cattolici, mentre Inghilterra e Repubblica olandese appoggiavano i protestanti.
I moderati, noti anche come Politiques, speravano di mantenere l'ordine centralizzando il potere e facendo concessioni agli ugonotti, piuttosto che con le politiche di repressione perseguite da Enrico II e da suo padre Francesco I. Inizialmente furono sostenuti da Caterina de' Medici, il cui editto del gennaio 1562 di Saint-Germain fu fortemente osteggiato dalla fazione Guise e portò allo scoppio di diffusi combattimenti a marzo. In seguito rafforzò la sua posizione e appoggiò il massacro del giorno di San Bartolomeo aParigi nel 1572, che provocò l'uccisione da parte di folle cattoliche tra 5.000 e 30.000 protestanti in tutta la Francia.
Le guerre minacciarono l'autorità della monarchia e degli ultimi re Valois, i tre figli di Caterina, Francesco II, Carlo IX ed Enrico III. Il loro successore borbonico, Enrico IV, rispose creando un forte Stato centrale, politica continuata dai suoi successori e culminata con Luigi XIV di Francia che nel 1685 revocò l'editto di Nantes.