
La Terza Repubblica Cecoslovacca, durata dall'aprile 1945 al febbraio 1948, rappresentò un breve periodo di ricostruzione e di governo di coalizione in Cecoslovacchia dopo la seconda guerra mondiale . Sotto il presidente Edvard Beneš, il governo fu ristabilito con i confini prebellici, sebbene con l'insistenza dell'Unione Sovietica nell'annessione della Rutenia dei Carpazi. Nell'aprile 1945, nell'ambito del Programma Košice, fu formato il nuovo governo del Fronte Nazionale, escludendo i partiti conservatori e dando una rappresentanza sostanziale al Partito Comunista Cecoslovacco (KSČ) guidato da Klement Gottwald. Inizialmente la coalizione appariva democratica, con un mix di partiti socialisti e moderati.
Per tutto il 1946, l'influenza del KSČ crebbe, aiutata dal diffuso sostegno pubblico all'Unione Sovietica come liberatrice della Cecoslovacchia in tempo di guerra. Nelle elezioni di maggio, i comunisti hanno ottenuto il maggior numero di voti nelle regioni ceche, anche se il Partito democratico slovacco ha vinto in Slovacchia. Ciò permise ai comunisti di ottenere il controllo dei ministeri chiave, in particolare quelli che si occupavano della polizia e delle forze di sicurezza, cosa che avrebbe successivamente facilitato il loro consolidamento del potere.
Le tensioni aumentarono nel 1947 dopo che il governo cecoslovacco mostrò interesse ad aderire al Piano Marshall, una mossa avversata da Mosca. I leader del KSČ invertono la rotta, sotto la pressione sovietica, e lanciano campagne di propaganda avvertendo di una "minaccia reazionaria". Nel gennaio 1948, il Partito Comunista iniziò a sostituire i non comunisti all'interno delle forze di polizia, mettendo ulteriormente a dura prova la coalizione. Una crisi politica scoppiò quando i ministri non comunisti si dimisero, aspettandosi che Beneš rifiutasse le loro dimissioni e tenesse nuove elezioni. Invece, Beneš alla fine acconsentì alle richieste di Gottwald per un nuovo governo guidato dai comunisti, temendo un potenziale intervento sovietico. Ciò segnò la presa del potere da parte del Partito Comunista nel febbraio 1948, ponendo effettivamente fine alla Terza Repubblica e inaugurando un periodo di dominio comunista che avrebbe dominato il panorama politico della Cecoslovacchia per i successivi quattro decenni.