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La Legione cecoslovacca giocò un ruolo fondamentale nell'emergere della Cecoslovacchia come stato indipendente, forgiando la sua identità attraverso l'azione durante la prima guerra mondiale e la successiva guerra civile russa .
Quando iniziò la prima guerra mondiale nel 1914, leader cechi e slovacchi come Tomáš Garrigue Masaryk e Milan Rastislav Štefánik videro un'opportunità per spingere per l'indipendenza dall'impero austro - ungarico . Gli emigrati cechi e slovacchi in Russia presentarono una petizione per istituire un'unità militare volontaria, la "Družina", che in seguito si evolse nella Legione cecoslovacca, per dimostrare fedeltà alle potenze dell'Intesa. Sebbene inizialmente piccola, questa unità fu presto rafforzata da prigionieri di guerra cechi e slovacchi provenienti dall'Austria-Ungheria, diventando una forza formidabile di oltre 100.000 uomini.
In Russia, la Legione guadagnò fama dopo aver vinto battaglie contro le forze austriache, in particolare a Zborov nel 1917, cosa che ne aumentò significativamente il profilo e portò il governo provvisorio russo a riconoscere ed espandere ufficialmente la Legione. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre in Russia, Masaryk orchestrò un piano per il ritiro della Legione in Francia attraverso la ferrovia transiberiana, con l'obiettivo di continuare la lotta contro le potenze centrali. Tuttavia, le tensioni con le forze bolsceviche alla fine portarono a scontri lungo il percorso ferroviario e la Legione fu profondamente coinvolta nella guerra civile russa. Il controllo della ferrovia da parte della Legione e le sue vittorie strategiche contro le forze bolsceviche furono fondamentali per la resistenza anti-bolscevica del movimento bianco in Siberia.
Nel frattempo, in Francia eItalia , unità cecoslovacche più piccole, come la Compagnia “Nazdar”, prestarono servizio con distinzione negli eserciti alleati, contribuendo alla reputazione della Legione in tutta Europa. Nel 1918, i governi alleati iniziarono a riconoscere formalmente il Consiglio nazionale cecoslovacco come governo legittimo in esilio, un riconoscimento rafforzato dal valore della Legione.
Nell'autunno del 1918, con la fine della prima guerra mondiale e la disintegrazione dell'impero austro-ungarico, la Cecoslovacchia fu ufficialmente dichiarata indipendente. Dopo l'Armistizio, la priorità della Legione si spostò sul ritorno a casa. Nonostante fossero stati inizialmente ritardati dalle fazioni russe bianche e rosse, i legionari lasciarono infine la Siberia con una serie di trasporti organizzati, tornando nella loro nuova patria nel 1920. I veterani della legione giocarono un ruolo di primo piano nel neonato esercito cecoslovacco e fondarono organizzazioni influenti come l'Associazione dei Russi bianchi e rossi. Legionari cecoslovacchi, che contribuirono a stabilizzare il giovane stato.
L'eredità della Legione è profondamente intrecciata con la narrativa fondatrice della Cecoslovacchia, simboleggiando la lotta per l'autodeterminazione. La sua storia rimane una potente testimonianza del viaggio dei popoli cechi e slovacchi da etnie sottomesse all'interno dell'Impero asburgico a cittadini di una Cecoslovacchia indipendente.