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L'età del ferro in Austria è segnata dalle culture di Hallstatt e La Tène, che gettarono le basi per le successive società celtiche nella regione.
La cultura di Hallstatt (1200–450 a.C.) si è evoluta dalla precedente cultura dei Campi di urne e prende il nome dal sito tipo di Hallstatt nell'Alta Austria, dove fiorirono estese sepolture e operazioni di estrazione del sale. Questa cultura è divisa in quattro fasi: Hallstatt A e B (tarda età del bronzo) e Hallstatt C e D (prima età del ferro). Nel VI secolo a.C. si espanse in gran parte dell'Europa centrale, tra cui l'Austria, la Germania meridionale e partidell'Italia settentrionale.
L'economia di Hallstatt era basata sull'agricoltura, sulla lavorazione dei metalli e sul commercio a lungo raggio con le culture mediterranee, evidente dalle importazioni di lusso come ceramiche greche e beni etruschi. Il sale, estratto a Hallstatt, era una risorsa fondamentale, creando ricchezza per la regione. Gli insediamenti collinari come Burgstallkogel fungevano da centri di commercio e governo, con luoghi di sepoltura contenenti elaborati corredi funerari, inclusi carri e armi, che indicavano l'emergere di un'élite di guerrieri. Tuttavia, nel V secolo a.C., molti centri chiave di Hallstatt furono abbandonati, probabilmente a causa di sconvolgimenti sociali.

Hallstatt (800 a.C.: giallo solido; 500 a.C.: giallo chiaro) e La Tène (450 a.C.: verde solido; 50 a.C. verde chiaro). ©Dbachmann
La cultura La Tène (450 a.C.-15 a.C. circa) seguì il periodo di Hallstatt e si diffuse ampiamente in tutta l'Europa centrale, introducendo quella che oggi è riconosciuta come cultura celtica. In Austria, questa cultura favorì gli insediamenti fortificati sulle colline e la produzione del ferro, soprattutto in Stiria e nel Burgenland, dove il ferro norico divenne un'esportazione molto apprezzata per i romani. I Taurisci e altre tribù celtiche dominavano la regione, formando la confederazione Noricum, che giocò un ruolo significativo nel commercio e nella diplomazia regionali.
Nel I secolo a.C., l'importanza strategica del Norico attirò l'interesse romano, portando alla creazione di stazioni commerciali come Magdalensberg, che in seguito si evolsero in città romane come Virunum. Questo periodo di dominazione celtica terminò quando Roma annesse il Norico, integrandolo nell'Impero Romano intorno al 15 a.C.